“Viva il cinema italiano”, dice Paolo Sorrentino candidato all’Oscar per il miglior film straniero 2022 con il suo nuovo e attesissimo lavoro “È stata la mano di Dio”. Il celebre regista ha già ritirato la statuetta dorata nel 2014 con il capolavoro ‘La grande bellezza’. Il nuovo titolo promette di essere una delle sue opere più personali e intense, come vi abbiamo già raccontato in questo articolo.
Paolo Sorrentino candidato all’Oscar con “È stata la mano di Dio”
In uscita nelle sale il 24 novembre, È stata la mano di Dio è stata selezionata dalla commissione che si è riunita il 26 ottobre 2021; la rosa degli otto candidati verrà annunciata ufficialemente il prossimo 8 febbraio, mentre la cerimonia di consegna degli si terrà a Los Angeles il 27 marzo.
Perché faremo, più che mai, il tifo per Paolo Sorrentino candidato all’Oscar con questo film? Perché, come spiega lo stesso regista: “È il mio film più importante e doloroso e sono felice che tutto questo dolore oggi sia approdato alla gioia. Quello di oggi è solo il primo passo e il bello di questa gara è che l’unica competizione al mondo in cui arrivare già tra i primi cinque è una vittoria – dichiara – Sono felice che il film sia stato selezionato. Ringrazio di cuore la commissione dell’Anica, che ha scelto il mio tra tanti bei film.Ringrazio The Apartment, Fremantle e Netflix per avermi sostenuto. »
La storia ripercorre alcune linee autobiografiche, a partire dal nome: la “mano di Dio”, infatti, è Maradona, idolo del cineasta ma figura legata anche al più grande lutto della sua vita. Tempo fa, in un’intervista di Raffaella Carrà: “Ho la vita salva grazie alla passione per Maradona. Quando i miei genitori sono morti erano andati in una casa in montagna che avevamo. Ci andavo sempre anch’io. L’ultima volta che non sono andato è stato perché mio padre aveva acconsentito che andassi a seguire il Napoli in trasferta. Per questo non mi sono trovato in quella casa quando è successo l’incidente con il riscaldamento.”
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