La lettera di scuse di Alda d’Eusanio a Laura Pausini dopo l’accusa al GF

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le scuse di Alda D'Eusanio Laura Pausini
Alda D'Eusanio e Laura Pausini

Dopo la sua uscita dalla casa, dopo le varie ramanzine (ultima delle quali quelle di Roberta Bruzzone) sono infine arrivate ufficialmente le scuse di Alda d’Eusanio a Laura Pausini: dopo aver detto in diretta di sapere che Paolo Carta (marito della cantante) “la crocchia, la picchia”, la presentatrice è tornata sui suoi passi e ha scritto un lungo messaggio.

Cosa c’è scritto nel messaggio di scuse di Alda d’Eusanio a Laura Pausini?

Le scuse di Alda d’Eusanio sono state segnalate da lei stessa sul suo account social: “Con quanti mi hanno perdonata e con quanti mi hanno additata, dopo un tempo forse opportuno, questo mio sentire. È il messaggio che ho scritto a Laura Pausini subito dopo aver compreso il dolore che le avevo arrecato. Le ho scritto privatamente per cercare di rispettare quel dolore. E adesso lo rendo noto perché credo che le mie scuse debbano essere pubbliche, così come pubblica è stata la mia frase infelice, inopportuna e gratuitamente dannosa. Laura e Paolo vi chiedo pubblicamente scusa. Umilmente, Alda #scusa“.

le scuse di Alda D'Eusanio Laura Pausini
Alda D’Eusanio e Laura Pausini

Ed ecco la verità rivelata dalla presentatrice dietro quel tipo di accusa:

“Credo che le mie scuse debbano essere pubbliche come pubblica è stata la mia frase infelice, inopportuna e gravemente delusa”

Cara Laura, non so se sia questo il tuo telefono ma non posso far trascorrere un altro minuto senza chiederti scusa. Scusa per averti recato un dolore. Scusa per aver creato tensione. Scusa per avere offeso tuo marito. Scusa per aver dato eco a una chiacchiera cattiva che per prima aveva turbato e angosciato me. Sono contenta di sapere che la vostra è una coppia innamorata e serena. E che la vostra famiglia vive nell’affetto. Quello che è accaduto mi dà un grande dolore e per questo continuerò a chiedervi sempre Perdono. Chiedo scusa anche per questo tu confidenziale che mi nasce dall’affetto e dalla familiarità che con il tuo modo di essere, con la tua semplicità e spontaneità, mi hai sempre trasmesso. Vorrei dirti molto di più ma credi che la sofferenza che hai provato tu nel sentire le mie parole la provo io solo nel pensare di averle dette. Umilmente ti saluto“.