Dopo aver sollevato un caso politico suscitando le reazioni isteriche e scomposte del Pd, la presenza di Alessandro Orsini a Cartabianca diventa una bomba tutta interna a Rai3. Il direttore Franco Di Mare non ha gradito le parole del professore di Sociologia generale e Sociology of Terrorism alla Luiss e fondatore dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale dell’università romana nel corso dell’ultima puntata del talk di Bianca Berlinguer. “La vita dei bambini è più importante della democrazia e della libertà – ha detto Orsini parlando della guerra in Ucraina –, anche perché un bambino anche in una dittatura può essere felice”.
Franco Di Mare: Berlinguer “cerca l’effettaccio a tutti i costi”
Ai microfoni dell’Ansa, Di Mare definisce queste dichiarazioni “riprovevoli, assolutamente incondivisibili, di cui il professor Orsini si assume naturalmente la responsabilità”. Orsini ha deciso di partecipare gratuitamente alla trasmissione della Berlinguer in seguito alle polemiche sollevate dal Pd per il contratto dell’esperto di sicurezza internazionale con il servizio pubblico: duemila euro a puntata per ogni apparizione, sei in totale, prevista al programma.
Le posizioni di Orsini, che condanna l’azione del premier russo (definito un criminale di guerra) ma è altrettanto critico con la Nato, l’Unione Europea, Zelensky e il governo Draghi per l’invio di armi in Ucraina, gli sono valse l’etichetta di “pifferaio della propaganda di Putin”, come l’ha chiamato il deputato piddino Andrea Romano. “Lungo questa china – dichiara Di Mare in merito alle ultime affermazioni di Orsini sui bambini – si può rischiare di arrivare a mettere a confronto la testimonianza di un sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti con l’opinione di un negazionista, in osservanza a un’idea distorta e malata del pluralismo delle posizioni”.
Bianca Berlinguer, Orsini e la “strana concezione di pluralismo” di Di Mare
Il direttore di Rai3 è convinto che la scelta della Berlinguer di continuare a ospitare Orsini ricerca soltanto “l’effettaccio a tutti i costi, magari nel tentativo di aumentare di mezzo punto lo share”. La replica della giornalista, già contro il suo direttore ai tempi del momentaneo allontanamento di Mauro Corona da Cartabianca, non si è fatta attendere.
La conduttrice fa sapere di trovare “bizzarro che il direttore di una rete della Rai prenda le distanze da una trasmissione della stessa rete perché non condivide le opinioni espresse, all’interno di un dibattito plurale, da uno degli ospiti. Opinioni, per altro, contestate assai efficacemente da altri presenti in studio”. “Trovo ancora più eccentrico – conclude la Berlinguer – che le idee del direttore di rete sulla concezione del pluralismo e sulle sue regole vengano comunicate a un’agenzia di stampa, senza che, ancora una volta, la stessa conduttrice sia stata consultata in merito”.
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