Sanremo Giovani ha i suoi magnifici otto. La finale del contest, andata in onda su Rai1 giovedì 19 dicembre, ha decretato i cantanti che parteciperanno al Festival 2020, dal 4 all’8 febbraio, nella categoria Nuove Proposte. La sfida tra i dieci finalisti è stata particolarmente dura. Il rinnovato format si è basato sui voti della “super-giuria” (composta da Carlo Conti, Antonella Clerici, Piero Chiambretti, Gigi D’Alessio e Pippo Baudo), della Giuria Demoscopica, della Commissione Musicale e del Televoto degli spettatori da casa.
Sanremo Giovani, Leo Gassmann c’è
In attesa di conoscere i nomi dei 22 Big e degli ospiti delle cinque serate di febbraio, il conduttore e direttore artistico Amadeus ha dato vita ad un appassionante (e spesso penalizzante) dentro o fuori.
Leo Gassmann, il figlio di Alessandro ed ex concorrente di X Factor, è il primo a staccare il pass per Sanremo con Vai bene così. Batte al fotofinish Thomas, che arriva da Amici con la sua Ne80.
Fadi, cantautore italo-nigeriano della riviera romagnola, vince con Due noi il duello con i Réclame, che avrebbero meritato miglior sorte con la loro Il viaggio di ritorno.
Marco Sentieri, cantante napoletano che affronta il delicato tema del bullismo con Billy Blu, fa fuori la 17enne Shari che si presenta con il brano Stella.
Fasma, emo rapper romano, è il quarto finalista a passare: Jefeo, che arriva da Amici con la canzone Un due tre stella, deve arrendersi alla sua Per sentirmi vivo.
Eugenio in Via di Gioia, band torinese di folk cantautorale con tre album già all’attivo, sono gli ultimi vincitori con il brano Tsunami: a farne le spese è Avincola, cantautore indie pop che si è esibito sulle note di Rider.
A questi 5 si aggiungono altri 3 cantanti che si sfideranno nella categoria Nuove Proposte: la giovanissima Tecla Insolia, classe 2004 vincitrice di Sanremo Young; i due vincitori di Area Sanremo, ovvero il giovane cantante bresciano Matteo Faustini con Nel bene e nel male e il duo composto da Gabriella Martinelli e Lula, che con Il gigante d’acciaio cantano Taranto e le drammatiche vicende dell’ex Ilva.
Sanremo Giovani, vincitori verso l’Ariston (con polemica)
Come ogni Sanremo che si rispetti, non sono mancate le polemiche. Enzo Mazza, amministratore delegato della Fimi (la Federazione Industria Musicale Italiana), ha usato Twitter per sottolineare le differenze d’età tra giudicanti e giudicati.
Mazza ha scritto: “Date di nascita super giuria Sanremo Giovani: 1936, 1956, 1961, 1962, 1967. Artisti in gara secondo regolamento: non aver superato i 36 anni. Ovvero non essere nati dopo 1983. Età media utilizzatori di Spotify: 25 anni, ovvero nati nel 1994. Da Sanremo, Italia, 2019 è tutto”.
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