La quinta stagione di Rocco Schiavone, composta da quattro prime serate, approda su Rai 1. Alla presentazione dell’offerta televisiva per l’autunno inverno 2022-23, la direttrice di Rai Fiction, Maria Pia Ammirati, ha comunicato il cambio di rete per il poliziesco anticonformista e politicamente scorretto, che passa da Rai 2 all’ammiraglia. Una scelta controversa per la serie di successo tratta dai romanzi di Antonio Manzini, una mossa che non convince in primis il suo protagonista: Marco Giallini.
Rocco Schiavone: Rai 1 si prende la serie
“Non la trovo una scelta giusta – commenta l’attore romano in un’intervista concessa a Repubblica –, è sempre stata una serie trasgressiva e non so quanto possa piacere al pubblico di quella rete. E poi Rai 1 non la vedo mai, le cose che fanno non mi fanno impazzire”.
Nei quattro nuovi episodi, il vicequestore di Aosta si riprende dal colpo di pistola che gli ha sparato per sbaglio l’agente D’Intino e dovrà affrontare il ritorno di Baiocchi e dei fantasmi del passato per rimettere in piedi la propria vita.
Giallini è fiducioso per il futuro della serie, nonostante il passaggio di canale. “È la serie più seguita di sempre dai giovani diplomati e laureati – spiega l’attore –, ma ho fiducia che alla fine, come è già accaduto, mi continueranno a seguire in piattaforma. Ma i giovani comunque la vedranno su Amazon, la sera escono e vivono, non si piazzano davanti alla tv”.
Una posizione ribadita anche a La Stampa. “Schiavone è trasgressivo, è piaciuto per quello – spiega Giallini –, i ragazzi lo amano moltissimo, nella storia delle serie italiane è quella più seguita da persone che hanno un titolo di studio superiore alla terza media, non so quanto possa funzionare con il pubblico di Rai 1”.
Rocco Schiavone 5: uscita nel 2023 (su Rai 1)
Schietto come suo solito, Giallini ha parlato anche del dilagare dei social: strumenti che “portano a un rincoglionimento generale”. “Vedo signore della mia generazione che si voltano, si scattano una foto e poi me la mandano con la scritta ‘questa sono io’ – rivela l’attore –. Ho solo Instagram, mio figlio mi ha detto che dovevo farmi un profilo perché ce ne sono già di falsi, così ora le persone mi scrivono chiedendomi di legarmi a un ‘brand’, sento parlare di video call, e poi vedo tutti questi influencer, e mi chiedo ‘ma questi chi influenzano?’. E poi perché non si parla in italiano? Non posso dirlo, sennò mi attaccano ‘ah ma lei è fascista’”.
In attesa di vedere Rocco Schiavone 5, previsto per il 2023, Giallini è nel cast del film La mia ombra è tua di Eugenio Cappuccio, presentato in anteprima al Taormina Film Fest e prossimamente nelle sale con 01 Distribution.