Piero Marrazzo sospeso dalla Rai: nuovi guai per l’ex governatore del Lazio

Il giornalista è stato sospeso dall'ufficio di corrispondenza di Gerusalemme

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Un primo piano di Piero Marrazzo
Piero Marrazzo

Piero Marrazzo è stato sospeso dalla Rai. Sono emerse delle irregolarità nella gestione dell’ufficio di corrispondenza di Gerusalemme, da dove Marrazzo svolge dal 2014 il ruolo di inviato. L’ex governatore della Regione Lazio, già giornalista del Tg2 e conduttore di Mi manda Raitre, è stato oggetto di un controllo interno da parte della Rai. Dalle indagini dell’organismo di controllo di viale Mazzini, risulta coinvolto anche un produttore televisivo, di cui non è stato fatto il nome.

Piero Marrazzo, Rai indaga in seguito a una segnalazione

Il produttore esecutivo sarebbe già stato licenziato dall’azienda, in quanto principale responsabile dell’accaduto, mentre Marrazzo è stato sospeso dopo quanto scoperto.

L’indagine, come reso noto dall’AdnKronos, sarebbe scattata diversi mesi fa in seguito ad una segnalazione anonima inviata alla Rai e a diverse autorità, inclusa la magistratura. Una lettera il cui contenuto è top secret. Le indagini sono state svolte in totale riserbo.

Un primo piano di Piero Marrazzo
Piero Marrazzo

Piero Marrazzo, giornalista Rai di nuovo travolto dallo scandalo

Per Marrazzo si tratta di un nuovo terremoto mediatico dopo quello del 2009, quando era presidente della Regione Lazio. In quell’occasione, emerse che Marrazzo era ricattato da quattro carabinieri, in possesso di un video che mostrava un incontro a base di sesso e droga tra l’allora governatore ed una transessuale, avvenuto in un appartamento di via Gradoli a Roma.

Dopo aver inizialmente negato il proprio coinvolgimento, Marrazzo ammise il fatto, definendolo “frutto di una mia debolezza della vita privata”. La condanna in Cassazione dei quattro carabinieri arrivò insieme alle morti misteriose di Gianguerino Cafasso, il mediatore nella vendita del video ucciso da un’overdose di cocaina, e di Brenda, una delle due transessuali coinvolte nello scandalo soffocata dal fumo di un incendio nel suo appartamento.

Dimessosi dall’incarico e fuggito all’Abbazia di Montecassino per “redimersi”, Marrazzo è tornato in Rai nel 2010. Dopo una serie di inchieste per Rai 3, ha condotto il fallimentare talk show Razza umana su Rai 2. Dal 2015 ricopriva il ruolo di corrispondente da Gerusalemme.