I peggiori programmi tv della stagione 2022–2023 sono il Grande Fratello Vip ed Emigratis. È il dato che emerge dalla guida Un anno di zapping e di streaming, redatta come ogni anno dall’Osservatorio Media del Moige. Il Movimento Italiano Genitori assegna gli ormai famosi Bidoncini del Trash analizzando in ottica family-friendly un campione di 300 titoli passati tra televisione (tradizionale e on demand), web e social.
Quali sono i peggiori programmi tv del 2023
La settima edizione del Grande Fratello Vip è bocciata senza messe misure. “Si è assistito a un profondo scollamento dalla realtà da parte del cast prescelto”, scrivono gli analisti del Moige. L’Osservatorio rivolge un plauso all’editore Pier Silvio Berlusconi “che ha deciso di mettere un punto alla china morale dello show”. Per il resto, “lo scontro è diventato il nuovo confronto e l’opinione si è trasformata in derisione” considerando che “casi di bullismo, di oggettivazione della donna e di disfunzionalità amorosa tra i concorrenti sono stati la prassi quotidiana”.
Non va meglio ad un’altra trasmissione di punta di Canale 5: Emigratis di Pio e Amedeo. La show dei comici pugliesi è “prevedibile, quasi scontato, e quindi molto meno divertente” che in passato. Ma soprattutto “il copione è sempre lo stesso: battutacce, volgarità, sfarzosità ed elogio della ricchezza sono alla base di tutte le gag e dei momenti più esilaranti” del programma. In questo modo, “l’obiettivo iniziale di trattare con leggerezza anche temi importanti, come la guerra o l’ecosostenibilità, naufraga miseramente.”.
Ottiene il Bidoncino del Trash pure un classico del piccolo schermo: Il castello delle cerimonie. Matrimoni, battesimi e ricorrenze ospitati da donna Imma (la figlia di don Antonio Polese) e il marito Matteo Giordano al Castello La Sonrisa non convincono il Moige. Le puntate della trasmissione suscitano “disappunto e disapprovazione” in particolare quando le protagoniste diventano le bambine. “Ci troviamo di fronte all’espressione più eclatante e inaccettabile dell’adultizzazione dell’infanzia”, fanno sapere dall’Osservatorio.
Bidoncini del Trash 2023: i peggiori programmi tv
Tra i film e le serie, finiscono tra i Bidoncini del Trash il biopic Blonde di Andrew Dominik (“un film angosciante e doloroso che demitizza l’immaginario dello spettatore su ciò che è stato di Marilyn Monroe”), il thriller erotico Ossessione, l’intera serie Ray Donovan (per le scene di “nudità, abuso di alcol e droga, spettacoli raccapriccianti di delitti la cui riproduzione è talmente fedele da risultare talvolta eccessiva anche per un pubblico adulto”) e la serie originale di RaiPlay 5 minuti prima.
Teen dramedy tutto italiano, 5 minuti prima racconta con semplicità, sincerità ed ironia il momento in cui i giovani affrontano la loro “prima volta”. Una produzione Rai sulla scoperta del sesso in fase adolescenziale non piace al Moige. L’Osservatorio rileva addirittura che “il prodotto, lungi dall’essere educativo per i giovani, pecca di superficialità nel trattare l’argomento, rischiando di essere anche pericoloso per il minore che osserva, impara e imita”. Condannati in particolare i riferimenti alla pornografia, al sexting, ai giochi erotici e all’uso di marijuana.
Tra i bocciati, infine, ci sono pure Sanremo e C’è posta per te. L’edizione 2023 del Festival per “polemiche, cattivo gusto e volgarità”, legate nello specifico alle figure di Blanco, Fedez e Rosa Chemical. Il programma di Maria De Filippi per la storia di Stefano e Valentina nella prima puntata del 7 gennaio. La loro riconciliazione dopo un tradimento è stata raccontando non condannando adeguatamente la vessazione e mortificazione operata dal marito nei confronti della moglie. La guida completa Un anno di zapping e di streaming, con tutti i bocciati e i tanti promossi, è disponibile sul sito del Moige.
[…] aver premiato Gf Vip ed Emigratis nel 2023, l’Osservatorio Media del Moige incorona i peggiori programmi tv del 2024 con la consegna dei […]
[…] Il nuovo corso del Grande Fratello parte quindi da Cesara Buonamici, storica giornalista Mediaset e volto simbolo del Tg5, che conduce fin dall’esordio nel 1992. A scegliere la Buonamici è stato lo stesso Signorini nel disperato tentativo di restyling con una professionista competente ed ironica. L’obiettivo del conduttore, in linea con le richieste che arrivano dall’editore e dai vertici dell’azienda, è di smarcarsi dal recente passato. Proprio quest’anno, per l’ennesima volta, il Grande Fratello è stato inserito dal Moige nell’elenco dei peggiori programmi tv della stagione. […]