Arriva Mondo Cane a Venezia, il film con Alessandro Borghi e Ludovica Nasti

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Mondo cane immagine dal film
Mondo cane immagine dal film

Continua la splendida ripresa del grande schermo italiano e la lista di film da appuntarsi per la nuova stagione: dopo il ‘cine-comic made in Italy’ Diabolik, con Luca Marinelli, arriva Mondo Cane con Alessandro Borghi e Ludovica Nasti, prima opera del regista Alessandro Celli.

Di cosa parla Mondo Cane e perché è importante

Di cosa parla Mondo Cane, titolo in concorso alla 36. Settimana Internazionale della Critica di Venezia (1-11 settembre 2021)? È la storia di due grandi amici, quasi fratelli, tra l’amore, il crimine e l’ambizione in un mondo del futuro che assomiglia spaventosamente al nostro. Ambientato a Taranto in un tempo non molto lontano, Taranto è una città fantasma cinta dal filo spinato in cui nessuno, nemmeno la Polizia, si azzarda a entrare. Sono rimasti i più poveri che lottano per la sopravvivenza, mentre una gang criminale, le Formiche, capeggiate dal carismatico Testacalda (Alessandro Borghi), si contende il territorio con un’altra gang. Due orfani tredicenni, cresciuti insieme, sognano di entrare in quella banda. Pietro, detto Mondocane per aver superato la prova d’accettazione nella gang, impone Christian al gruppo che lo deride chiamandolo Pisciasotto. Ma qualcosa si incrina nel loro equilibrio mettendo a rischio tutto quello in cui credono.

mondo cane

Un film quasi post-apocalittico ma crudelmente reale nei suoi valori ed esasperazioni: insieme al talentuoso Borghi vedremo anche la splendida Ludovica Nasti, che affronta con coraggio un ruolo maturo, impegnativo e inedito. ‘Mondo Cane’ è un film che attendiamo con gioia, in quanto un altro gioiellino della collezione di Groenlandia Film, la stessa che con cura e maestria ha messo in piedi le produzioni più interessanti degli ultimi anni (Il Cattivo Poeta, Carosello Carosone, Smetto Quando Voglio, Il Primo Re): “Groenlandia film continua a scommettere su pellicole che si prefiggono di superare il genere pur rispettandone le regole, in un mix di intrattenimento e qualità della narrazione, che è per noi continuamente la sfida più alta. Il nostro lavoro sulle opere prime è costante, la ricerca di nuovi talenti è l’unica garanzia di futuro per l’industria italiana, e l’incontro con questo copione è stato folgorante“, dichiara Matteo Rovere.