Era il 22 novembre 2018 quando l’auto del giovanissimo cantante di X Factor incrociava una donna in moto, provocando un impatto letale per la 54enne: ma cosa è successo a Michele Bravi dopo l’incidente? La vicenda legale ha avuto dei progressi, ecco quali sono i possibili procendimenti:
Cosa succederà a Michele Bravi dopo l’incidente
L’accusa è stata di omicidio stradale, e al momento pare che il GUP Aurelio Barazzetta abbia patteggiato a un anno e 6 mesi per il vincitore dell’edizione 2013 di X Factor. In cosa consiste il patteggiamento? Legalmente, in questo caso, Michele Bravi dopo l’incidente del 22 novembre di due anni fa, avrebbe una sospensione e la non menzione della pena nel casellario giudiziale.
Ricordiamo che l’impatto mortale ha avuto luogo in via Chinotto a Milano, durante un’inversione del cantante per immettersi sulla corsia opposta. La donna, che guidava una Kawasaki, non è riuscita ad evitare il veicolo in tempo, schiantandosi nelle portiere laterali dell’auto. Portata d’urgenza al pronto soccorso del San Carlo, la 54enne è purtroppo deceduta un’ora dopo. Secondo il pm e la consulenza dell’ingegnere che ha ricostruito la dinamica dell’incidente, Bravi avrebbe effettuato la manovra senza accertarsi accuratamente che non ci fossero altri veicoli in arrivo – o che quantomeno potessero eventualmente vederlo in tempo.
La difesa dei legali del cantante
La difesa del cantante però ha portato una versione diversa: «È bene precisare, aveva scritto l’avvocato del cantante – che al momento del sinistro, Michele Bravi non stava effettuando un’inversione vietata, bensì una svolta a sinistra al fine di accedere ad un passo carraio. La moto condotta dalla defunta proveniva da tergo rispetto al senso di marcia dell’autovettura guidata da Michele, quindi, alle spalle di quest’ultimo. Al momento dell’impatto, l’auto di Michele aveva superato la riga di mezzeria per circa la sua meta, mentre l’impatto avveniva in prossimità della portiera posteriore, lato guidatore».