Marco Giallini e Rocco Schiavone: tra persona e personaggio

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marco giallini sulla moglie

Mercoledì 2 ottobre sono tornati per una terza, inedita, stagione Marco Giallini e Rocco Schiavone: il celebre attore romano torna nei panni del vicequestore più anticonformista del piccolo schermo. Riservato e di poche parole sulla sua vita privata, Giallini ha voluto fare un’eccezione e raccontare al pubblico quali aspetti ‘sentimentali’ condivide con il suo personaggio. Curiosi di scoprirli?

Cos’hanno in comune Marco Giallini e Rocco Schiavone? “Le donne? Alla fine rompono sempre”

In ogni rapporto l’inizio è fantastico, poi si va in salita e le donne cominciano a rompere” spiega il celebre volto della tv e del cinema italiano al Messaggero. Le analogie con il suo alter ego iniziano innanzitutto dall’attitudine scanzonata e cinica nelle relazioni amorosi ad alcuni aspetti caratteriali: “Anch’io, come Rocco, sono refrattario alle imposizioni. Ho sempre fatto di testa mia. Forse è per questo che il successo mi è arrivato a 50 anni”, racconta Giallini.

marco giallini e rocco schiavone

La curiosa coincidenza del nome del figlio di Giallini

Un quadro asciutto, sarcastico e quasi disilluso che cela un passato doloroso: come molti sanno, infatti, la moglie dell’attore, Loredana, è scomparsa nel 2011. Da allora non c’è più stato posto per l’amore…se non quello per i figli: “No, per carità non sono fidanzato. Vivo felicissimo con i miei figli Rocco (!) e Diego, due ragazzi magnifici” nonché per il suo quartiere di appartenenza: “Voglio salutare i miei vicini. Al centro di Roma non sarebbe possibile coltivare i rapporti umani”.

Infine, Marco Giallini e Rocco Schiavone condividono anche una certa ostinazione e determinazione, una qualità che rende l’attore particolarmente fiero, quando guarda alla sua carriera, di quello che è riuscito a costruirsi: sei volte candidature al David di Donatello ed un successo, a 56 anni, per cui non deve ringraziare nessuno. “Vado fiero di essere arrivato fino a qui con le mie forze – conclude infatti.

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  1. […] Schietto come suo solito, Giallini ha parlato anche del dilagare dei social: strumenti che “portano a un rincoglionimento generale”. “Vedo signore della mia generazione che si voltano, si scattano una foto e poi me la mandano con la scritta ‘questa sono io’ – rivela l’attore –. Ho solo Instagram, mio figlio mi ha detto che dovevo farmi un profilo perché ce ne sono già di falsi, così ora le persone mi scrivono chiedendomi di legarmi a un ‘brand’, sento parlare di video call, e poi vedo tutti questi influencer, e mi chiedo ‘ma questi chi influenzano?’. E poi perché non si parla in italiano? Non posso dirlo, sennò mi attaccano ‘ah ma lei è fascista’”. […]