È morto Luca Giurato: addio al giornalista più simpatico della Rai

Il conduttore è scomparso all'improvviso per un infarto fulminante: aveva 84 anni

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Luca Giurato
Luca Giurato (foto: RaiPlay)

Addio a Luca Giurato: è morto all’improvviso, all’età di 84 anni, il giornalista e conduttore di tanti programmi Rai e famoso per le sue gaffe e gli occhiali coloratissimi. Giocava molto sui suoi strafalcioni, conseguenza della dislessia, donando allegria a milioni di spettatori. La notizia della sua scomparsa, dovuta a un infarto fulminante, è riportata dall’Adnkronos. “Eravamo a Santa Marinella, per goderci l’ultimo scorcio di estate”, conferma all’agenzia la moglie Daniela Vergara, anche lei giornalista Rai.

Luca Giurato morto a 84 anni per un infarto

Classe 1939, fede romanista, Giurato era figlio di un diplomatico siciliano e cominciò la carriera come cronista di nera a Paese Sera. Giornalista professionista dal 1965, fu firma della Stampa fino al 1986, quando entrò in Rai prima alla direzione del Gr1, il giornale radio di Radio Rai, e poi alla vicedirezione del Tg1. La sua prima apparizione televisiva fu nel 1992 nella rubrica A tutta stampa, la rassegna del Tg1 della notte.

La popolarità arrivò nell’autunno del 1993 con il passaggio a Domenica In condotto da Mara Venier. Negli anni successivi diventò uno dei principali conduttori di Unomattina, portato avanti fino al 2008 e guadagnandosi nel 1995 il Premio simpatia ideato da Domenico Pertica. Grazie alle gaffe e ai lapsus, Giurato divenne il bersaglio della Gialappa’s Band in Mai dire gol e di Striscia la Notizia nella rubrica Ci avrei Giurato.




Luca Giurato, l’addio delle sue colleghe

Dopo il primo matrimonio con Gianna Furio, il conduttore si era risposato con Vergara. Il giornalista lascia il figlio Furio e i tre fratelli, Claudia, Blasco e Flavio. “Ho avuto il coraggio di dire no a un secondo anno di Domenica In per non prendere una via nettamente diversa da quella del giornalismo professionale di altissimo livello – raccontava Giurato –. La parte ludica è sempre stata molto forte nella mia vita privata. Sono un esuberante, mi piace scherzare. Ma nella professione non era mai venuta fuori, da quando ho cominciato cronista a Paese Sera e consumavo le scarpe dalle cinque di mattina per inseguire delitti”.

“Non si può non voler bene a Luca Giurato – scriveva di lui la giornalista Maria Volpe –, lo zio di tutti noi, il Forrest Gump del giornalismo italiano. Sono anni che si sveglia presto la mattina, che Striscia la notizia lo massacra, che i comici gli rifanno il verso. Eppure lui non s’arrabbia, continua con i suoi svarioni e i suoi maglioni improbabili. Forte però di una professionalità che gli arriva da lontano”. Tanti i commiati che arrivano dai social, su tutti quelli di Mara Venier su Instagram e di Eleonora Daniele, partner ai tempi di Unomattina quando “nei freddi inverni scaldavi sempre lo studio con grandi sorrisi, sempre con la battuta pronta”.