Kate Winslet è diventa famosa in tutto il mondo nel 1997 grazie al ruolo di Rose DeWitt Bukater nel film Titanic di James Cameron. A più di venticinque anni dal kolossal con Leonardo DiCaprio, l’attrice britannica rivela di aver sofferto tremendamente per quel successo inaspettato, arrivato quando aveva appena compiuto 22 anni. Winslet racconta che, nonostante avesse già ricevuto una candidatura all’Oscar per Ragione e sentimento di Ang Lee, quell’impennata di popolarità la rese vittima di un tremendo body shaming.
Kate Winslet: Titanic “fu inizio body shaming”
Ospite del podcast Wtf di Marc Maron, Kate Winslet spiega che dopo aver girato Titanic è entrata in una sorta di “modalità autoprotettiva“. “È stato come passare dalla notte al giorno in un istante – confessa l’attrice – e ho dovuto subire molti controlli personali sul mio fisico. Sono stata criticata e la stampa è stata piuttosto scortese con me. Ad essere onesta, mi sono sentita vittima di bullismo”.
Ora che ha 45 anni, Winslet ricorda quel periodo soprattutto per gli aspetti più duri e difficili da gestire. “Ricordo di aver proprio pensato che quello che stavo vivendo era orribile – ammette senza problemi – e volevo che passasse in fretta. Ecco, di sicuro è passato, ma credo mi abbia fatto capire che probabilmente all’epoca non ero pronta per la celebrità”.
Dopo Titanic, non a caso, l’attrice ha preferito dedicarsi a film indipendenti come Ideus Kinky di Gillies MacKinnon e Holy Smoke di Jane Campion. “Stavo ancora imparando a recitare – racconta a Marc Maron – e sentivo di non essere pronta per fare molti grandi lavori a Hollywood. Non volevo fare errori e far saltare tutto, volevo venire fuori sulla lunga distanza. Ho cercato strategicamente di trovare piccoli progetti in modo da poter capire un po’ meglio il mestiere e mantenere un certo grado di privacy e dignità”.
Kate Winslet oggi: figli la rendono icona body positivity, Oscar in arrivo?
È da allora che Kate Winslet è diventata un’icona della body positivity. Se ha imparato ad amarsi e a sentirsi bene nel proprio corpo, lo dove in particolar modo a Mia, la sua primogenita nata nel 2000. “Quando sono diventata mamma per la prima volta – spiega al podcast – quel clima di pressione è evaporato abbastanza rapidamente. Anch’io mi sono concentrata su mia figlia, senza dare troppo peso a quello che dicevano di me”.
Nel 2021 appena iniziato, Winslet si è già tolta un paio di soddisfazioni. È considerata una delle favorite all’Oscar per il suo ruolo da protagonista in Ammonite. Nel nuovo film di Francis Lee, lei e Saoirse Ronan interpretano le geologhe Mary Anning e Charlotte Murchison, protagoniste di una storia d’amore nell’Inghilterra del 1840. Non solo: l’attrice è tornata a recitare per James Cameron, che l’ha voluta nei primi due sequel di Avatar, girati uno dopo l’altro nel corso dell’anno appena trascorso.
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