Francesca Manzini racconta la sua storia di disturbi alimentari e relazioni tossiche: “Ora ho riassestato la mia vita e sorrido sempre”

L'imitatrice e conduttrice di "Striscia la Notizia" ha pubblicato l'autobiografia "Stay Manza" nella quale ha deciso per la prima volta di condividere il suo passato senza risparmiarsi nulla

1
696
Francesca Manzini a Striscia la Notizia
Francesca Manzini a Striscia la Notizia

Dietro la comicità di Francesca Manzini, lanciata da Striscia la Notizia nei panni di Mara Venier in uno dei deepfake più divertenti del programma di Canale 5, c’è la storia di un’adolescenza difficile. La comica delle celebri imitazioni di Chiara Ferragni e Maria De Filippi ne parla a Renato Franco sul Corriere della Sera, in un’intervista che anticipa l’uscita della sua autobiografia.

Francesca Manzini di Striscia la Notizia rivive il passato

Il libro Stay Manza, pubblicato da Sperling & Kupfer, ripercorre la sua lunga lotta contro i disturbi alimentari, cominciati da ragazzina quando assiste ai continui litigi dei genitori. “Io a 14 anni ero preoccupata come una donna di 30. Ero sposata, separata, con due figlie. Io mi sentivo mia madre”, spiega al Corriere.

Tutto ruota attorno al rapporto con il papà perché lui era “l’amore della mia vita e mi aveva delusa”. “Per ogni figlia femmina il padre è il primo amore, la certezza, la conferma, e io non ne avevo. Tanto più che mi parlavano sempre male di lui. Dopo siamo diventati grandi alleati, come Omar Sy e François Cluzet in Quasi amici”, confessa ora che è una donna di 32 anni.

I conflitti tra i genitori le fanno apprendere “quello stile di vita insano e malato” che la fa sentire “responsabile della mia famiglia e come figlia mi sentivo inadeguata”. È così che si è ammalata e sono cominciati i problemi con l’anoressia e la bulimia. “Invece di aprire il mio cuore e confrontarmi onestamente con i miei sentimenti io aprivo il frigorifero. O lo chiudevo, a seconda dell’esigenza. Il cibo era lo sfogo, il mio modo contorto per esprimere emozioni e stati d’animo. Dietro i miei caos alimentari c’erano le mie paure”, ammette Francesca.

A 14 anni arriva a pesare 72 chili, poi scende rapidamente a 47. Così facendo “cambia la pelle, cambiano i profumi, ti abitui a un nuovo corpo. Tante volto ho attraversato i miei nuovi corpi e ogni volta che mi si chiudeva lo stomaco avevo paura di cadere nell’anoressia. Una paura che ho ancora oggi”.

Un primo pianto di Francesca Manzini a RDS
Francesca Manzini a RDS (foto: Facebook @manzinif)

Francesca Manzini, tumore e bullismo superati

Manzini affronta il bullismo (“Mi chiamavano cesso, cellulitica”), un tumore e la violenza domestica. “Il mio ex mi menava tantissimo, beveva, mi tradiva. Avevo annientato me stessa, avevo abbandonato i miei sogni. Avevo 23 anni e sono tornata a vivere a 27 quando Chiambretti mi ha chiamato in tv, i segni di quegli anni terribili però sono ancora dentro di me”, rivela al Corriere.

Esibirsi in televisione o su un palcoscenico l’ha aiutata a superare l’ansia, la rabbia e l’insicurezza. “Il mio mantra è stato comunque quello di cercare leggerezza in questo libro: non devo essere vittima, non devo appesantirti, ma alleggerirti…”, chiarisce l’attrice e conduttrice radiofonica. Scrivere Stay Manza è stata una liberazione. In fondo “oggi non mi aspetto più qualcosa dalle persone, a partire da mio papà. Accettare non vuol dire che sei guarita, ma che hai ben chiara la situazione, è il superamento che ti porta il sorriso. Ora sorrido sempre”.