Il ragazzo dai pantaloni rosa, il film di Margherita Ferri che ha portato al cinema la storia vera di Andrea Spezzacatena, il ragazzo morto suicida a soli 15 anni dopo essere stato vittima di bullismo, sta volando al box-office. Grazie alle proiezioni con le scolaresche, ha incassato 1,2 milioni di euro in appena cinque giorni. La protagonista Claudia Pandolfi, che nel film interpreta Teresa, la mamma di Andrea, ha voluto usare i social per ringraziare in lacrime il pubblico che sta accorrendo in sala.
Claudia Pandolfi in lacrime per Il ragazzo dai pantaloni rosa: il video
In molti hanno scritto all’attrice dopo aver visto Il ragazzo dai pantaloni rosa per farle i complimenti per il lavoro svolto e per condividere con lei storie simili di bullismo e cyberbullismo. Con un video, postato sul suo profilo Instagram, Pandolfi ha deciso di rispondere ai tanti messaggi. “Non ho mai parlato direttamente in questa maniera alle persone che mi seguono sui social – dice –. Diciamo che c’è sempre stato un bel distacco da parte mia”.
“Ma io sto leggendo così tanti messaggi da parte vostra, voi che siete andati a vedere Il ragazzo dai pantaloni rosa, e sto leggendo così tanta gratitudine mista al dolore – prosegue in lacrime –. Insomma, mi dispiace. Mi dispiace che vi accadano cose così sgradevoli. E mi dispiace che abbiate dovuto affrontare tanto dolore nella vita. Piango perché, sì. Mi dispiace. Grazie per quello che scrivete”. “Non cito nessuno ma ringrazio chiunque abbia dentro ancora un po’ d’amore”, è il messaggio che accompagna il video.
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Il ragazzo dai pantaloni rosa, film colpisce il pubblico
Prodotto da Weekend Films e distribuito da Eagle Pictures, Il ragazzo dai pantaloni rosa porta sugli schermi la storia di Andrea Spezzacatena come parte di un progetto più ampio chiamato Uniti oltre il bullismo. L’iniziativa, attivata nelle scuole superiori, vuole promuovere l’educazione sentimentale e la comprensione delle differenze, due pilastri fondamentali per contrastare fenomeni di discriminazione e violenza di genere. La sceneggiatura, firmata da Roberto Proia, si basa sul libro Andrea, oltre il pantalone rosa, scritto dalla madre Teresa.
Anche Teresa Manes ha voluto condividere sui social le reazioni del pubblico, specie giovane, al film. “Su Messenger sono tanti i preadolescenti e gli adolescenti che mi stanno scrivendo. Migrano da TikTok o da Instagram o altre piattaforme per farlo – scrive Manes –. Un bambino mi ha girato pure un video in cui canta la canzone di Arisa sul suo canale. Molti genitori mi ringraziano perché con questo film hanno trovato il modo di toccare con mano tante paure e affrontarle assieme ai propri figli. Non trovate che tutto ciò sia meraviglioso? Io sì perché quando si toccano le corde emotive quello che resta è l’apprendimento per tutta la vita”.