Dopo le parole al miele del nipote Sebastiano Pigazzi, Bud Spencer rivive nel commovente ricordo della persona a lui più vicina: la moglie Maria Amato. Figlia del produttore cinematografico Peppino, Amato, 89 anni, è stata sposata con Pedersoli dal 25 febbraio 1960, quando i due celebrarono la loro unione a Roma presso la chiesa di San Giovanni a Porta Latina.
Bud Spencer e sua moglie: tra loro solo i motori…
“Non era il marito che ti portava a cena e ti regalava rose; ad esempio il nostro viaggio di nozze è durato solamente tre giorni”, ricorda Maria. Tra le passioni di Spencer c’era proprio il volo: possedeva infatti il brevetto sia per l’elicottero che per gli aerei e ha continuato a pilotare fino alla sua morte. Carlo e Maria si erano conosciuti quindici anni prima del matrimonio. Nel 1940 Bud aveva lasciato Napoli insieme alla famiglia per motivi legati al lavoro del padre e si era trasferito a Roma, dove aveva cominciato la carriera sportiva da nuotatore.
“Non ho avuto donne rivali, ma motori… Impazziva per i motori, amava andare in cantiere, la puzza delle officine gli sembrava nettare”, rivela Amato. La coppia ha avuto tre figli: il primogenito Giuseppe, nato nel 1961; la seconda Cristiana, nata un anno dopo; l’ex attrice Diamante, nata nel 1972 e vista accanto al padre nei film Superfantagenio di Bruno Corbucci e Un piede in paradiso di E.B. Clucher.
Maria Amato, la moglie di Bud Spencer sui fan: “Sono sbalordita”
“Carlo è stata una persona per bene, la sua vita se l’è goduta abbondantemente. È stato fortunato e ha saputo correre onestamente la sua avventura”, racconta la moglie. Spencer è un mito autentico per chi è stato bambino negli anni Settanta e Ottanta. La sua vita è diventata persino un fumetto, una biografia autorizzata dai figli (e con prefazione degli stessi Giuseppe, Cristiana e Diamante), scritta da Marco Sonseri con i disegni di Roberto Lauciello e pubblicata da Renoir Comics.
“Questa mitizzazione che c’è adesso che lo fanno quasi santo, lo avrebbe fatto ridere. Già in Germania e in Ungheria era un idolo. In Italia invece stentiamo a riconoscere il successo. Però se vedesse quello che le persone fanno adesso… Io rimango sbalordita”, sottolinea Amato. A Berlino il Bud Spencer Museum ha un successo incredibile e ogni giorno attira visitatori da tutta Italia e da ogni parte d’Europa.
“Ho delle lettere che mi fanno piangere per quanto sono belle. Sono i fan che gli dicono: ‘Ci hai dato la serenità. La gioia di vedere insieme ai nostri figli quei film che vedevamo con i nostri padri’”, conclude Maria. Segno che uno dei simboli del cinema italiano nel mondo è ancora e sempre di più amato.