Adua Del Vesco e Massimiliano Morra in passato sono stati fidanzati e ora sono concorrenti al Grande Fratello Vip. Durante una chiacchierata notturna nella casa del reality, i due si sono lasciati andare ad una serie di confidenze che hanno scoperchiato uno scandalo ribattezzato dai media l’Ares Gate. Il nome fa riferimento alla Ares Film (Ares è il dio greco della guerra), la società di produzione di Alberto Tarallo che ha firmato per Canale 5 fiction di enorme successo come Il bello delle donne, Caterina e le sue figlie e L’onore e il rispetto. Del Vesco e Morra si sarebbero lasciati proprio perché dietro la Ares Film e Tarallo, che Adua avrebbe definito “Lucifero”, si nasconderebbe una “setta” della quale entrambi facevano parte in passato.
Ares Gate, cos’è lo scandalo nato al Gf Vip
Alberto Tarallo è una figura singolare e spregiudicata del mondo dello spettacolo italiano. Napoletano classe 1953, debutta al cinema da attore con un piccolo ruolo nel Rugantino con Adriano Celentano e Claudia Mori. Entra nel giro del principe Franco Caracciolo, uno dei personaggi più popolari ed amati all’interno della comunità gay romana.
Da allora Tarallo si specializza nel ruolo del travestito e dell’omosessuale, che interpreta diverse volte al cinema. Alla fine degli anni Settanta diventa gestore dell’Alibi, storico e trasgressivo locale gay capitolino.
Negli anni Ottanta e Novanta l’ormai ex attore passa all’editoria erotica (dirige l’edizione italiana di Playboy) e poi si trasforma in agente e produttore. Con la sua Europe Film produce Cattive ragazze, l’esordio alla regia di Marina Ripa di Meana. Collabora in seguito con le società di Silvio Berlusconi e fonda Janus International e Ares Film.
Alberto Tarallo, fiction con Garko per Berlusconi e tanto altro
L’oscura struttura di potere denunciata al Grande Fratello Vip, che intreccia mondo dello spettacolo, della politica e dell’occulto, sarebbe dietro i problemi di anoressia che Del Vesco ha avuto in passato e la “congrega” avrebbe soprattutto istigato al suicidio Teodosio Losito.
Losito è stato per anni lo sceneggiatore più famoso di Mediaset. Con la Ares Film di Tarallo è stato l’artefice di alcuni dei successi più grandi della serialità del Biscione, da Il peccato e la vergogna a L’onore e il rispetto. L’8 gennaio del 2019 Losito è scomparso all’età di 54 anni.
Teodosio Losito, morte misteriosa: spunta il video di Sei sei sei
La sua morte misteriosa è stata spesso rubricata come un suicidio indotto e non causato dalla depressione di cui soffriva negli ultimi mesi.
“Non credo sia suicidio. O meglio, credo si tratti di istigazione al suicidio”, ha detto Adua durante il reality. Questi sospetti erano già emersi nel corso di un’intervista concessa da Del Vesco al Fatto Quotidiano nei giorni successivi alla morte di Losito. “Non capivo bene cosa fosse successo, così chiamai Teo al cellulare: mi ha risposto Alberto Tarallo, il suo compagno, e a quel punto capii tutto”, ha confessato all’epoca l’attrice.
Del Vesco cita anche una canzone scritta per lei da Losito con un titolo emblematico: Sei sei sei. Un brano lugubre e malinconico, come il video realizzato per il pezzo e ancora disponibile su YouTube. A quanto pare, la sera prima di togliersi la vita, Losito mandò un messaggio con il video di questa canzone alle persone a lui più care.
La mente dietro questa setta che avrebbe plagiato gli adepti famosi, facendo loro vivere esperienze tanto traumatiche, sarebbe proprio il produttore Tarallo. Quello che Del Vesco chiama “Lucifero” avrebbe fatto enormi pressioni sugli artisti affinché rispettassero determinate regole ed esaudissero alcuni desideri malsani. Gabriel Garko era uno di questi “adepti”.
L’attore, entrato nella casa come ospite per dichiarare la propria omosessualità (definita “il segreto di Pulcinella”), è stato “fidanzato” per un periodo con Del Vesco. In una lettera che le ha letto ad alta voce durante il programma, Garko ha bollato la loro finta relazione come una “favola” sgradevole e ha fatto riferimento alla sua volontà di “disobbedire” finalmente alle indicazioni di chi non gli voleva far dire quanti anni avesse o gli suggerisse di accompagnarsi a qualche donna.
Gabriel Garko al Grande Fratello: Adua Del Vesco in lacrime
Alfonso Signorini ha annunciato ulteriori sviluppi per questa vicenda perturbante. “Adua e Massimiliano stanno praticamente scoprendo un sistema, che è poi un sistema collaudato, che porterà degli sviluppi direi clamorosi. Io di più per adesso non mi sento di dire, però certamente da quello che ho sentito ieri sera si preannuncia un nuovo caso mediatico davvero importante e, lasciatemi dire, per tanti aspetti inquietante”, ha detto il conduttore del Grande Fratello Vip.
Lory Del Santo, intervenuta a Pomeriggio Cinque, ha persino rivelato che un’attrice che avrebbe dovuto interpretare la sua serie, The Lady, è scomparsa dopo aver incrociato la Ares Film.
“L’ho mandata a Roma per fare un provino per fare queste stesse fiction che hanno fatto poi loro. Questa ragazza, poi gli hanno cambiato il nome, mi ha mandato il contratto, è andata a Roma quattro volte, ha firmato il contratto, dopodiché è scomparsa. Mi ha telefonato dicendo: ‘Io mi trasferisco a Los Angeles a studiare inglese, cambierò il numero’. E da lì l’hanno incorporata in questa, non so, situazione… e non l’ho mai più rivista”.
Il video con le dichiarazioni della Del Santo è stato rimosso da MediasetPlay, così come tutti i contenuti sul’Ares Gate passati da Pomeriggio Cinque e Mattino Cinque.
Ares Gate, Dagospia solleva il caso con le sue rivelazioni
Ormai scoppiato, il caso mediatico è stato subito alimentato dalle rivelazioni di Dagospia. Il sito ha intervistato Nancy Brilli e Giuliana De Sio, due delle attrici di punta di Ares Film. Le loro parole sono un’ulteriore conferma del clima strano che si respirava sui set di quelle fiction.
“Sono stata eliminata da un giorno all’altro dalle produzioni, con loro ho realizzato solo successi. Improvvisamente ho capito che stava cambiando qualcosa, non abbiamo più lavorato insieme. Non era gente con cui avessi particolarmente passione a lavorare. C’erano persone che non mi piacevano, la gestione non era chiara. Mi è stato consigliato di fidanzarmi con un attore. Non mi è parso il caso”, rivela Brilli.
“Una volta sul lancio di una fiction mi hanno chiesto di fingere un flirt, ho rifiutato e mi sono messa a ridere. Si sono anche offesi, ma ho detto: ‘Questo no, non ce la posso fare’”, aggiunge De Sio.
A gettare benzina sul fuoco è arrivato nelle ultime ore Lorenzo Crespi. “La storia di Adua è una storia triste, orrenda, vera, che inizia verso la fine degli anni ’80 inizio anni ’90, coinvolge tutti, trent’anni di Mediaset, fiction, spettacoli, uomini potentissimi, politici. L’unica cosa che vi chiedo è gentilmente se iniziate ad indagare fate sì che questa ragazza quando esce dal Gf Vip venga messa subito sotto protezione, perché potrebbe essere in pericolo, questo signor Lucifero ne ha fatte di tutti colori ma era coperto dalla solita famiglia. La sua produzione era una lavatrice”, scrive l’attore su Instagram.
“Se fossi un giudice vorrei chiedere una cosa alle creazioni di questo Lucifero: Gabriel Garko, Eva Grimaldi, Pamela Prati, Valeria Marini e altri… Siete sicuri che voi su questa storia non sapete nulla? Il vostro silenzio da una vita è una vergogna”, accusa Crespi.
In un post successivo su Twitter, l’attore si rivolge direttamente a “Lucifero”. “Altro che setta, se le donne che hai usato come merce di scambio per fare crescere il tuo potere per anni e anni di seguito, mandandole con uomini potentissimi, con politici, le hai fatte diventare piccole pseudo star, ma gli hai distrutto la vita. Perché oggi sono a casa, tutte disperate a non fare nulla. Se iniziano a parlare loro facciamo filotto… E loro sanno di chi parlo”, tuona Crespi.
Ares Gate, scandalo della setta scoperchiato da Crespi e Testi
Un’ultima testimonianza arriva infine da Francesco Testi, un altro volto di casa Ares Film. “Avere un contratto con Ares Film aveva come conditio sine qua non quella di lasciare la vecchia agenzia e di tagliare i ponti con il proprio agente, questo perché la produzione aveva una propria agenzia di riferimento. Il paradigma su cui si fondava il progetto lavorativo era l’assoluta dedizione al lavoro e l’impossibilità di avere legami affettivi stabili (visti come potenziale distrazione dal progetto)”, racconta l’attore su Instagram.
Testi rivela che quando ha preso una “sbandata” per una donna è “venuto meno al paradigma” e da allora sono nate “forti divergenze di opinione e un diradamento costante dei rapporti personali con i produttori”. A quel punto l’attore ha deciso di “abbandonare la nave” prima ancora che la quarta stagione della serie L’onore e il rispetto andasse in onda.
Pentito per non essersi accorto degli “strani segnali” che hanno preceduto la morte di Losito, Testi si augura che questa vicenda possa essere affrontata nelle sedi opportune. “In questi giorni ho sentito parole forti su questo tragico evento e non solo, parole che a mio avviso andrebbero approfondite in un contesto che di certo non può essere individuato in un palinsesto televisivo”, conclude l’attore.
L’Ares Gate ha ormai preso piede ma potrebbe avere le ore contate. Tarallo ha diffidato Mediaset e, secondo Dagospia, promette querele contro chiunque dovesse continuare ad approfondire lo scandalo nei prossimi giorni.
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