Amadeus verso Sanremo 2022: “Lo farei se fosse davvero un Festival della rinascita”

Durante la conferenza stampa di Arena '60 '70 '80, il conduttore apre alla terza edizione consecutiva della kermesse

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big di sanremo 2023
Amadeus

La conferma di Amadeus alla guida di Sanremo 2022 si avvicina. Durante la conferenza stampa di Arena ’60 ’70 ’80, le due serate-evento che andranno in onda su Rai 1 il 2 e il 9 ottobre dall’Arena di Verona, il conduttore ha aperto al suo terzo Festival consecutivo. Dopo l’iniziale rinuncia ad un ritorno all’Ariston, ora il presentatore e direttore artistico appare molto più possibilista, complice il pressing di Stefano Coletta per strappargli un sì.

Amadeus e Sanremo 2022: “Voglio qualcosa di più”

“Quando mi viene chiesto di fare Sanremo – spiega Amadeus – è sempre un onore e un prestigio, anche se è per la terza volta. Ma proprio perché do un valore altissimo a Sanremo, penso che il terzo dovrebbe aggiungere qualcosa di più. Io ho sempre detto che ho un rapporto splendido con la Rai e con il direttore di Rai 1 Coletta e il vice direttore Fasulo. Stiamo parlando e dialogando, loro mi conoscono e sanno che per me la priorità è che ci siano le condizioni per fare un Sanremo della rinascita”.

Per “Sanremo della rinascita” il conduttore intende “un terzo Festival importante, fatto come si deve fare e cioè alla grande”. Molto dipenderà pure dal nuovo Consiglio d’amministrazione della Rai e se ci sarà sintonia con l’amministratore delegato che prenderà il posto dell’uscente Fabrizio Salini. “Ora ci sarà un avvicendamento ai vertici – chiarisce il presentatore – quindi per Sanremo, dovrò parlare con chi arriverà. Non bisogna avere fretta. Fare Sanremo è un onore e un prestigio. Proprio perché do a Sanremo un valore altissimo e sono consapevole delle responsabilità, un eventuale terzo Sanremo deve aggiungere qualcosa di più ai primi due Sanremo che ho fatto”.

Amadeus
Amadeus (foto: Ufficio stampa Rai)

Amadeus e Fiorello a Sanremo 2022: “Deve essere lui a parlarmene”

Inevitabile un riferimento a Fiorello, amico di vecchia data e compagno d’avventura sanremese negli ultimi due anni. “Fiorello ha illuminato due anni di Sanremo e per me – ammette Amadeus – è una persona speciale. Noi non parliamo mai di Sanremo, ci sentiamo spesso ma non parliamo mai di lavoro. Deve essere Fiorello a parlarmi di Sanremo, a dirmi se vuole fare una serata, o due o cinque. Fiorello deve essere lasciato libero di voler fare o non voler fare una cosa. In ogni caso, il nostro rapporto non cambierà. Non posso dire nulla su di lui, per un eventuale terzo Sanremo”.

“Sanremo ti cambia – continua il conduttore – perché entri in una macchina pazzesca e lavori, condividendo qualsiasi cosa, con un gruppo fantastico. Mi ha cambiato e migliorato, dal punto di vista dell’esperienza. Nel primo Sanremo, c’era un’energia pazzesca. Nel secondo, è come se avessimo fatto cinque Sanremo contemporaneamente, per colpa della pandemia. Ma non ci siamo mai arresi. Il pubblico ricorda il Festival di quest’anno ancora di più del precedente. Ha condiviso le difficoltà. È stata una vittoria. Fai rumore di Diodato e Zitti e buoni dei Maneskin sono due canzoni perfette per questi due anni”.

Amadeus farà Sanremo 2022? “Ci sta riflettendo”, rivela Coletta

Stefano Coletta è convinto che soltanto Amadeus possa far funzionare la macchina organizzativa in vista di Sanremo 2022. “Ne stiamo parlando da tempo – confessa il direttore di Rai 1 – e lui ovviamente ci sta riflettendo. Dobbiamo capire quale sarà il potenziale espressivo di un Sanremo. Penso che al di là dello show sia innegabile il suo grande lavoro di direttore artistico, perché tornare indietro da quel tipo di lavoro sarebbe una regressione della cultura musicale, dunque penso che quel lavoro dovrebbe continuare. Speriamo di andare in vacanza con una decisione presa”.

Nel frattempo, Amadeus si prepara allo show nostalgico di Arena ’60 ’70 ’80, due prime serate dedicate alla musica italiana e internazionale dei tre decenni citati nel titolo. Gli ospiti non saranno giovani ma gli interpreti originali delle canzoni che hanno segnato quelle epoche. Poi toccherà al rifacimento del classico Affari tuoi, stavolta in compagnia della moglie Giovanna Civitillo.