La fiction Vite in fuga è iniziata domenica 22 novembre 2020 su Rai 1 e da allora c’è un attore che puntata dopo puntata sta conquistando il pubblico (soprattutto femminile) del family thriller ambientato in Alto Adige: Alessandro Tedeschi. L’attore interpreta l’ispettore di polizia di Ortisei che fa da filo rosso alla vicenda dei Caruana, ritrovandosi tra le mani il caso di Silvia (Anna Valle) e Claudio (Claudio Gioè). E pensare che Alessandro ha iniziato a recitare a 23 anni quasi per caso, incoraggiato proprio dallo zio.
Alessandro Tedeschi: film, teatro e ora Vite in fuga
Classe 1980, Alessandro Tedeschi è diventato attore per una serie di circostanze fortuite. Corrado lo invitava a coltivare quest’ambizione, nonostante fosse stato scartato alla scuola Paolo Grassi di Milano. Quando viene preso all’Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, il teatro diventa la sua seconda casa.
Sullo schermo gli spettatori l’hanno già visto in quattro serie e vari film. È stato il neuropsichiatra Francesco Negri nella sfortunata fiction Oltre la soglia con Gabriella Pession. Sempre su Canale 5, è apparso nel thriller drammatico Non mentire con Alessandro Preziosi e Greta Scarano.
Dopo la gangster-comedy Lo spietato di Renato De Maria con Riccardo Scamarcio, ha proseguito il rapporto con Netflix diventando Albert, il marito di Klara (Anna Ferzetti) e padre di Micki e Giulio, nella serie originale italiana Curon. Inoltre è stato nel cast di Petra, la serie poliziesca di Sky con Paola Cortellesi.
Alessandro Tedeschi: Curon, Petra e tanto altro
Ora Tedeschi è sul set di Una promessa, la nuova fiction di Gianluca Maria Tavarelli (il regista di Io ti cercherò, La mossa del cavallo e Maltese – Il romanzo del commissario) con Greta Scarano e Simone Liberati. Prossimamente, inoltre, apparirà accanto ad Anna Foglietta in una commedia romantica che segnerà l’esordio al cinema di Francesca Marino.
Il primo amore di Alessandro, però, resta il teatro, come ha dimostrato vincendo il Premio Gino Cervi, recitando per registi del calibro di Valerio Binasco e Filippo Dini, e collaborando stabilmente, come attore e regista, con la compagnia Carrozzeria Orfeo.
“Per chi come me è amante della recitazione – ha detto in un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni –, l’esperienza di lavorare davanti a una macchina da presa è imprescindibile. Comunque due giorni prima del Dpcm che ha chiuso i teatri ero pronto a partire per una tournée teatrale… Peccato, ci riproveremo”.